25 Apr LA PROSSEMICA AI TEMPI DEL COVID-19
Una delle nuove regole relazionali da riscrivere è quella che riguarda la distanza sociale tra due o più persone.
Nei contesti accademici, abbiamo imparato che la prossemica è la disciplina che studia il significato comunicativo tra individui e, per decenni, manuali e testi hanno spiegato il significato dei centimetri e dei metri che separano gli individui.
Dopo il lockdown, però, anche le teorie più consolidate perderanno di efficacia e si registrerà un appiattimento delle misure di distanza, tale per cui neanche un occhio clinico saprà decifrare il tipo di relazione che intercorre tra due esseri umani.
Quali nuovi segnali, allora, impareremo ad adottare per indicare con la comunicazione non verbale che l’uomo a un metro dalla mia destra è il mio partner mentre l’uomo che dista un metro alla mia sinistra è un perfetto sconosciuto?
Forse svilupperemo la capacità di mantenere dei contatti oculari più prolungati e in base alla loro durata sarà possibile decifrare il codice non verbale. Oppure impareremo a calibrare il volume della voce in base alla tipologia di legame con il destinatario della nostra comunicazione verbale.
Nuove, ma soprattutto imprevedibili, variabili del futuro aspettano di essere raccontate, interpretate e scoperte e chissà di quali sorprendenti strategie gli esseri umani sapranno dotarsi.