11 Feb LE 5 CARATTERISTICHE DELLE REGOLE EFFICACI
Quanto è faticoso trovare la regola giusta? Tanto quanto è difficoltoso individuare il modo migliore affinchè venga applicata! E allora come fanno quei genitori che hanno figli, di tutte le età, ubbidienti? E quei datori di lavoro che vantano delle risorse umane disciplinate? Come riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso il rispetto delle regole? Ebbene, il segreto è proprio nelle peculiarità che contraddistinguono le regole efficaci. Eccole di seguito illustrate:
1.NEGOZIALE:
Una regola non va mai stabilita a tavolino, “perchè lo dico io”. Questa forma di autorità improntata sul dislivello tra chi stabilisce la regola e chi è chiamato a rispettarla, infatti, sfavorisce l’applicazione ma ancor più la comprensione del fine della regola stessa. Ecco che allora diventa fondamentale esplicitare il bisogno sottostante la regola e negoziare con il diretto interessato la formulazione più efficace affinchè consenta di gratificare la necessità che sta a monte e che costituisce l’obiettivo della regola stessa. Facciamo un esempio: se nostro figlio vuole andare a letto alle ore 22.00 ma noi abbiamo bisogno che la mattino si svegli in tempo per andare a scuola senza fare storie, possiamo negoziare con lui l’orario che garantisce un risveglio adeguato per arrivare a scuola puntuale. In casi come questi, qualche giorno di collaudo e di sperimentazione favoriscono il coinvolgimento dei figli, che, con levata probabilità, rispetterà l’indicazione pattuita con il genitore, poichè ha lui stesso offerto il suo contributo nella formulazione della regola stessa;
2.CHIARE:
Ci sono dei parametri che favoriscono l’applicazione consapevole delle regole, ovvero la durata, il contesto, la modalità d’inizio e di fine e la modalità. Una regola, infatti, può avere una durata prestabilita, valere in determinate circostanze, diventare necessaria in un dato momento e perdere utilità in un altro, ed essere rispettata in un certo modo. Recuperando l’esempio di cui sopra, possiamo precisare a nostro figlio che la regola vale soltanto nei giorni in cui al mattino seguente deve andare a scuola, quando dorme a casa e non quando va a dormire da un amico, che la sua applicazione inizia a settembre e finisce a giugno, e che è favorita da un timer che alle 22.00 suona per indicare che è l’ora di andare a letto;
3.DAGLI EFFETTI PREVEDIBILI:
E’ davvero molto importante fare chiarezza circa gli effetti del rispetto e della violazione delle regole, al fine di sostenere la motivazione al loro rispetto. Se pensiamo al figlio che deve andare a letto in tempo utile per svegliarsi ristorato e arrivare a scuola puntualmente, potremmo negoziare con lui una sanzione in caso non rispetti l’orario prestabilito (per esempio: Ogni volta che non rispetterai l’orario dovrai andare a letto a quell’ora anche nel week end o anche dai nonni o entrambe, in base a quanto si considera grave la mancata applicazione di quanto prestabilito). Analogamente, sapere che il rispetto pedissequo della regola comporta la concessione di un pigiama party da un amico o in casa propria, invitando qualcuno, costituisce un valido incentivo per andare a letto all’orario concordato;
4.ADATTABILI:
Per rendere una regola adattabile, propedeuticamente alla sua efficacia, occorre in primis che chi la stabilisce sia flessibile. Ci sono occasioni eccezionali, infatti, che richiedono un arrangiamento provvisorio della regola consueta, all’interno di un determinato parametro temporale. Torniamo al figlio che va a letto alle 22.00. Se un mercoledì vengono a cena degli amici di passaggio nella nostra città, questa circostanza straordinaria può costituire un valido motivo per cui ignorare la regola consueta. Affinchè questo non costituisca, però, un pericoloso precedente invalidante l’applicazione della regola nei giorni a seguire, è bene esplicitare l’eccezionalità dell’evento al diretto interessato;
5. PROPORZIONALE:
Le regole efficaci godono della proporzionalità del loro valore rispetto a chi è chiamato a rispettarle, al contesto di applicazione e alla loro modalità di messa in atto. Andare a letto alle 22.00, per rimanere sul nostro esempio, può essere adeguatamente proporzionato se il destinatario della prescrizione è un adolescente, ma potrebbe risultare sproporzionato se riguardasse un bambino della scuola dell’infanzia. Altrettanto proporzionali devono essere gli effetti sortiti dalle regole, in termini di benefici, premi e punizioni derivanti. Per cui un ritardo della messa a letto di mezz’ora può avere un costo diverso se invece il ritardo è di cinque minuti, così come se la causa del ritardo è l’intenzione del figlio piuttosto che un particolare momento di studio per cui si sfora di qualche minuto.
Il segreto delle regole efficace è stato così svelato 😉