La psicologia più moderna ha trovato accoglimento nelle realtà lavorative in cui la performance assume il ruolo di catalizzatore di fatturato e della qualità del servizio.
Nell’ultimo ventennio, infatti, si è assistito alla proliferazione di indagini scientifiche e alla produzione di innumerevoli teorie che trovano espressione nei contesti professionali più diversificati (sia nella Pubblica Amministrazione che nelle aziende private).
Diverse tematiche hanno trasversalmente trovano terreno fertile nella psicologia del lavoro, applicata alle cosiddette e ormai note “risorse umane”.
E nella fattispecie mi riferisco a quanto segue:
A seguito delle mie esperienze professionali in ambito organizzativo, posso sostenere che nel formare e condurre colloqui di valutazione psico-attitudinali, a seguito dell’applicazione di un buon assessment center, sono necessarie delle competenze trasversali che non derivano esclusivamente dal mero titolo di studio, ma che piuttosto emergono da variegate esperienze sul campo.
Analogamente, un processo di Risk management efficace, volto alla prevenzione e alla gestione dell’imprevisto, necessita sia di una conoscenza molto approfondita dei processi sottesi, ma anche di una congrua familiarità con le dinamiche interne alla realtà target.
A seguito della formazione in materia di leadership espletata al Personale di Forze di Polizia in avanzamento di carriera, ho condotto una indagine empirica sulle tipologie di leadership che convivono nei contesti piramidali. Per chi fosse interessato a un approfondimento, consiglio il mio articolo nel blog.
Infine, concludo la breve trattazione per sommi capi delle tematiche afferenti alla psicologia del lavoro, evidenziando come le attività di team building possano essere impiegate quali strumenti di contenimento di condotte aggressive e invalidanti le performance.